Dry needling e terapia manuale nel trattamento dei trigger point miofasciali.
Date: 28-29 ottobre 2017
Corso attivato
Docenti
Marco Barbero, Fisioterapista, professore associato, ricercatore e responsabile del Laboratorio di Ricerca in Riabilitazione (2rLab) presso la SUPSI - Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento sanità
Dottorato di Ricerca (PhD) sui Trigger Points Miofasciali in collaborazione con la Scuola di Fisioterapia della Queen Margaret University di Edinburgo (UK).
Alessandro Schneebeli, Fisioterapista, ricercatore presso il Laboratorio di Ricerca in Riabilitazione (2rLab) presso la SUPSI (Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Dipartimento sanità) Si occupa in particolar di ricerca in ecografia muscoloscheletrica (RUSI).
Perché partecipare
Il trigger point miofasciale è una forma di dolore muscolare caratterizzata da iperalgesia e dolore riferito. Le sindromi dolorose da trigger point miofasciali causano disabilità e limitano la qualità della vita dei pazienti. Inoltre i trigger point si associano spesso ai più comuni disturbi muscoloscheletrici, quali per esempio la lombalgia e la cervicalgia, complicandone il quadro clinico. Nella prima parte del seminario saranno discusse la definizione di trigger point miofasciale, le principali teorie di fisiopatologie e le caratteristiche cliniche dei diversi trigger point. Con riferimento ai recenti studi clinici, sara’ presentata l’efficacia della terapia manuale e del dry needling. Particolare attenzione sarà dedicata alle controindicazioni del dry needling.
Il seminario continuerà con sessioni pratiche dedicate alla valutazione palpatoria del trigger point miofascali e al loro trattamento tramite le tecniche di terapia manuale e il dry needling. Le dimostrazioni pratiche di dry needling saranno supportate da valutazioni ecografiche che chiariranno il concetto di “Safe Needling Depth”.
Sede:
Studio-IT
Via Bachelet, 14 - Busa di Vigonza (PD)
Destinatari del corso:
Fisioterapisti
Medici (anestesia e rianimazione; malattie dell'apparato respiratorio; medicina dello sport; medicina fisica e riabilitazione; medicina generale (medici di famiglia); ortopedia e traumatologia; pediatria; reumatologia)
Crediti ECM
20,9 crediti ECM per le figure professionali sopra indicate
Segreteria Organizzativa
Zefiro Formazione srls
email:
Iscrizioni
Numero di partecipanti: minimo 18*, massimo 25
* L'attivazione del corso è subordinata al raggiungimento del numero minimo di iscritti entro la data di termine iscrizioni
Termine delle iscrizioni:
29 settembre 2017. Corso attivato Iscrizioni aperte fino ad esaurimento posti.
Quote di partecipazione
Quota base: € 420,00
Soci GTM: € 378,00
Note tecniche:
Al corso sarà presente un assistente per la didattica sostenuta da ecografia.
Il corso prevede lezioni teoriche e susseguenti prove pratiche tra i partecipanti, per cui viene consigliato un abbigliamento comodo (ad es. tuta da ginnastica) ed un telo personale per i lettini.
In alcuni momenti sarà utile indossare un costume da bagno. E’ consigliato portare con sé un atlante di anatomia
Note legali:
La World Confederation for Physical Therapy (WCPT), riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), nel delineare la pratica clinica del fisioterapista sulla base delle più recenti evidenze scientifiche (http://www.wcpt.org/sites/wcpt.org/files/files/WCPT-PoS-Guidelines_for_Physical_Therapist_Entry-Level_Education.pdf) riconosce la pratica del DN come tecnica propria del fisioterapista.
In un Parere del 10/12/2013 il Consiglio Superiore della Sanità (Ministero della Salute) sessione XLIX, in risposta ad una richiesta di chiarimento, esprime:
- parere NON favorevole alla pratica autonoma, da parte del fisioterapista, della tecnica manuale del Dry Needling.
- parere favorevole all'esecuzione della pratica, da parte del fisioterapista, condizionata all'indicazione medica ed all'esecuzione in struttura dove sia presente Medico Chirurgo.
auspica che "nella formazione dei fisioterapisti, così come avviene per altre figure professionali, vengano inclusi corsi di preparazione/specializzazione per l'utilizzo di dispositivi medici invasivi, ivi compreso la preparazione per riconoscere eventuali complicanze determinate dal loro uso". Il parere non favorevole alla pratica autonoma è legata al fatto che il fisioterapista non è supportato da adeguata preparazione specialistica per il riconoscimento e trattamento d’urgenza delle possibili complicanze, sebbene esse siano rarissime e la pratica del Dry Needling risulti sicura (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25125935).
Zefiro Formazione srls